La regione dell'Isère è da molti decenni una terra di accoglienza per numerosi italiani che sono fuggiti dal loro paese natale per ragioni economiche, politiche, culturali... Ma l'avvento del regime fascista instaurato in Italia da Mussolini dal 1922 ha spinto gli italiani a esiliarsi sempre più in Francia tra le due guerre.

partigiani

L'arrivo degli italiani antifascisti militanti e responsabili politici (socialisti, comunisti, anarchici...) trova nella presenza di connazionali già presenti nell'Esagono un grande aiuto visto che questi ultimi hanno le stesse idee politiche. Essi impostano a distanza la Resistenza contro il regime mussoliniano con l'aiuto degli Isérois di origine italiana. La soluzione trovata è stata la creazione delle leghe : da un lato italiane, come la LIDU (Lega Italiana dei Diritti degli Uomini), "Giustizia e Libertà" con molti repubblicani, socialisti e democratici ed anche l'UPI (l'Unione Popolare Italiana), e dall'altro delle leghe francesi come per esempio certi partiti politici (comunisti e socialisti) ma anche sindacati e associazioni che sono contro l'espansione del fascismo in Europa. Tutti queste organizzazioni si sono opposte apertamente al fascismo fino agli anni 30, conducendo diverse azioni come manifestazioni o ancora meeting.

Negli anni Quaranta, benché la presenza di fascisti nella regione alpina francese non fosse grande, 800 italiani furono arrestati come sospetti “patriotici e fascisti” nel 1942 dopo la dichiarazione di guerra dell'Italia alla Francia. I sospetti furono allora raggruppati nello stadio municipale di Grenoble e inviati nel campo di lavoro di Saint-Jodard nella regione della Loire. Non dobbiamo dimenticare anche che il regime di Vichy in Francia accusò come primi responsabili della sua disfatta: gli ebrei, i comunisti ma anche gli stranieri. Il 20% dei primi arrestati e inviati nel Fort-Barreaux erano italiani o avevano origini italiane.

Tra il 1942 e il 1943, la maggior parte della regione era occupata dagli italiani sotto la direzione del Generale Maurizio De Castiglioni che comandava 8000 uomini. Durante questo periodo, la Resistenza si sviluppò molto, possiamo citare alcuni personaggi molto importanti, per esempio : Joseph Fracassetty (capo militare), Raymond Perinetti (responsabile del Partito Comunisti in Isère), Antoine Polotti, Joseph Rossi...ecc Tutti questi partigiani hanno portato avanti le loro azioni all'interno di organizzazioni francesi come ad esempio nella “MOI” (Mano d'Opera Immigrata) nella quale le persone sono divise secondo la loro nazionalità : la sezione italiana era la più grande.

La Resistenza antifascista italiana presente in Francia ha contribuito alla proclamazione della Repubblica italiana nel 1946 dopo il regime dittatoriale di Mussolini, che ha portato alla Liberazione. Dopo la guerra, i militanti hanno continuato ad implicarsi nella vita politica e sindacale della regione e hanno formato un Comitato di Liberazione Nazionale dell'Isère, “l'Italia Libera”, ma anche una sezione del partito socialista italiano di Grenoble o ancora l'Unione delle donne italiane dell'Isère.

Constance D.