C'è un terremoto nella NBA
Teoricamente la stagione di NBA dovrebbe esser iniziata in novembre però non sarà il caso.
Questo è dovuto a una lite fra i dirigenti della NBA, con il suo capo David Stern e i giocatori che sono rappresentati dal playmaker dei Lakers : Derek Fischer.
Esistono degli accordi per la ridistribuzione del denaro guadagnato dalla NBA tra le squadre e i giocatori. Temendo uno sciopero da parte dei giocatori, com'è stato il caso nel 1998, quando 32 giornate di campionato sono state annullate, le trattative potrebbero concludersi in favore dei giocatori. Questi ultimi ricevono attualmente, attraverso i loro stipendi, il 53% del denaro guadagnato dalla NBA.
Invece i club ricevono il 47%. Questo spiega perché lo stipendio guadagnato dai giocatori sia così importante.
Ora il presidente della NBA, David Stern, vuole cambiare le carte in tavola. Vuole che i club ricevono più soldi. Ovviamente i giocatori non vogliono ed è successo un lock-out, vuol dire che la stagione non ricomincerà fino ad un accordo.
Nell'attesa, una gran parte dei giocatori hanno trovato degli accordi con dei club europei per continuare a giocare. Per esempio il playmaker francese Tony Parker, tre volte campione della NBA con il suo club dei San Antonio Spurs e recente finalista del campionato di Europa con la Francia, giocherà con il club di Lyon : l'ASVEL, di cui è azionista e vice-presidente. E forse il migliore giocatore di pallacanestro al mondo, Kobe Bryant, cinque volte campione della NBA con il suo club dei Los Angeles Lakers e campione del mondo e olimpico con gli Stati-Uniti, giocherà in Italia al Virtus Bologna.
Maxime D.