La rivolta degli indignati si sta infiltrando nel mondo
La rivolta degli indignati si è diffusa in tutto il mondo dalle prime manifestazioni avvenute in Spagna nel maggio 2011. Infatti, migliaia di persone hanno protestato in molte città negli ultimi mesi per denunciare il funzionamento del sistema finanziario, ed i legami tra la politica e l'economia, rivendicando una democrazia reale.
Queste contestazioni pacifiche e spontanee sono iniziate a Madrid sulla piazza "Puerta del Sol" il 15 maggio 2011.
Hanno riunito più di una centinaia di migliaia di persone. Sono nate sulle reti sociali dal movimento e dal sito web " Democracia ¡Ya reale! ".
Ispirate da molti eventi come la crisi economica, la Primavera Araba, e dai movimenti greci e islandesi, questi manifestanti chiedono un cambiamento nella politica spagnola, considerando che non si sentono rappresentati dai partiti politici che non prendono nessuna misura in loro favore. Inoltre, l'origine del nome: la rivolta degli indignati, viene del libro "Indignez-vous" di Stéphane Hessel.
Il movimento del 15 maggio si è sviluppato all'estero. Infatti, le comunità spagnole emigrate hanno organizzato eventi e campi di sostegno in centinaia di città in tutto il mondo. Movimenti simili sono stati organizzati dappertutto. Spesso si tratta di manifestazioni quotidiane che riuniscono tra 30 e 300 persone, e talvolta dei campi vengono creati.
In Francia, le prime manifestazioni di sostegno a quelle spagnole sono cominciate il 19 maggio sulla piazza della Bastille, per poi diffondersi in più di cinquanta città. Dei campi sono nati in più di una dozzina di città, per una durata variabile (Parigi, Lione, Tolosa, Poitiers, Bayonne).
Alcuni sono stati chiusi a causa del rifiuto dei comuni, della polizia ma anche della debolezza dell'organizzazione dei manifestanti.
Negli Stati-Uniti, il movimento a preso il nome di "Occupy Wall Street". È localizzato nel parco Zuccoti a New York e denuncia gli abusi del capitalismo finanziario. Il movimento ha cominciato il 17 settembre 2011 dopo l'appello delle fondazione "Abdusters" e del collettivo "Anonymous" a protestare contro Wall Street. Delle manifestazioni sono avvenute in 70 grandi città degli Stati Uniti.
Molte celebrità hanno partecipato alle contestazioni, come il regista Michael Moore e il gruppo Radiohead. Anche Stéphane Hessel e Julian Assange sostengono il movimento.
Però, a New York, la polizia è stata molto violenta con la folla, colpendo anche i giornalisti. Il fotografo Roy Isen e il giornalista di Fox5 Dick Brennan si sono trovati immersi in nubi di gas lacrimogeno e colpiti all'addome con dei manganelli.
Il 15 ottobre, è stata organizzata la prima "Giornata mondiale degli indignati", chiamata anche "Giornata Mondiale della Collera".
Il loro grido di protesta si è alzato dalle piazze di 951 città in 82 paesi. Nessuna bandiera politica, nessun leader si è fatto sentire, ma un'unica voce: «È ora che ci uniamo. È ora che ci ascoltino. Perché il futuro è nelle nostre mani». Ci sono stati molti eccessi, per esempio a Roma, 135 persone, di cui 105 poliziotti, sono rimaste ferite. Tra i 30 manifestanti feriti, due hanno subito l'amputazione di un dito a causa di un esplosione di bombe fumogene. Il centro è stato devastato dalla violenza.
Il movimento ha cominciato a influenzare la politica e la vita quotidiana dei cittadini, grazie alla mobilitazione: Le espulsioni di stranieri sono state ritardate grazie alla mobilitazione delle assemblee di quartiere. Alcuni individui non hanno eseguito gli ordini di espulsione dalle loro case o negozi. Alcuni partiti o uomini politici hanno rinunciati a dei vantaggi legati alle loro funzioni. Il Partito Indipendente Catalano e il Partito Socialista di Madrid hanno previsto la costituzione di comitati incaricati di raccogliere le esigenze degli indignati.
Charlotte F.