Film fantastico di Tarsem Singh
con Lee Pace, Catinca Untaru
Usa, Regno Unito, India – 2006
Disponibile in DVD e Bluray

fallIn ospedale, Roy Walker (Lee Pace) è un uomo distrutto sotto molti punti di vista: incapace di camminare dopo una spettacolare caduta da cavallo, ha anche problemi di cuore a causa della fuga della sua ragazza con l’attore principale. Pronto a porre fine ai propri giorni, diviene amico di una paziente, Alexandria (Catinca Untaru), di cinque anni, con l'obiettivo di convincerla a rubare una dose fatale di pillole di morfina per lui.

Roy si lancia in una storia che confonde pazienti, personale ospedaliero e altri con personaggi immaginari e di terre esotiche. Ciò che descrive come "un racconto epico di amore e di vendetta" è tanto avvincente per Alexandria che si fa convincere a fare tutto quello che Roy le chiede per farsi raccontare la prossima puntata. Il racconto rispecchia lo sfortunato triangolo amoroso che lo ha reso infelice e in cui figurano l’infermiera preferita di Alexandria, come la bella principessa Evelyn (Justine Waddell) e la star del cinema che ha rubato la fidanzata di Roy, come il detestato Governatore Odius, e Roy stesso come il vendicatore Bandito Nero che guida l'attacco contro il governatore con l'aiuto di un drappello che comprende Alexandria, in quanto figlia del Bandito Nero. Ma mentre la storia prende una svolta più oscura, Alexandria comincia a rendersi conto che c'è molto più in gioco che il destino di un gruppetto di personaggi immaginari. La sopravvivenza del Bandito Nero, e dello stesso Roy, dipendono dalla culminante scena finale.

Secondo lungo metraggio di Tarsem Singh, uscito 6 anni dopo La Cellula (The Cell), il regista gioca ancora la carta dell’estasi visiva, a discapito di un racconto veramente consistente. Ma contrariamente alle visioni da incubo in The Cell, The Fall offre immagini sontuose e un universo melodrammatico, anzi romantico, piuttosto che strano e angoscioso.

In The Fall, Tarsem Singh confronta parrecchi universi : l’immaginario alla realtà, ma anche il mondo ingenuo dell'infanzia a quello dell’adulto, al quale si può aggiungere il tema della manipolazione dei bambini ; in modo più discreto, oppone alle preoccupazioni della gente “normale” quelle delle persone legate all'industria cinematografica. Lo spettatore potrà cercare di decifrare le intenzioni del cinema commerciale (americano), quali sono i valori alla base di ciò che ci viene presentato come un semplice divertimento. Quindi, la sceneggiatura è molto più sottile rispetto al trattamento lineare della storia che appare a prima vista.

Mentre alcuni troveranno l'approccio del regista pomposo, è chiaro che l'idea di mescolare tutto ciò è abbastanza buona. Dipendere della sensibilità e dell’affetto dello spettatore. A chi non piacerà, il film potrà sembrare semplice, la storia banale (in sostanza, la trama potrebbe essere riassunta con le conseguenze di una rottura amorosa dolorosa), le immagini estetizzanti o anche i numerosi prestiti cinematografici poco sottili (“Baraka”, “Arancia meccanica”...).

Gli altri, che aderiranno alla storia e all’universo, saranno affascinati dall’estetica artistica del film. Le scenografie, i costumi, la fotografia, l’inquadratura (lo spettatore ha spesso la sensazione di assistere a un’esposizione di foto), le transizioni accurate, ecc... tutto è magnificato per incantare gli occhi degli astanti. Se la storia non è trascendente in fondo, l’interpretazione dei due attori principali aiuta però ad entrare nel loro mondo. La giovane Catinca Untaru è una piccola rivelazione e Lee Pace è toccante. La loro relazione nel film traspare come autentica.

Con attori sconosciuti, mondi intrecciati e una magnificenza visiva, The Fall è un film che osa e che divide. Non creerà polemiche, ma troppo estetismo potrebbe fare credere allo spettatore che non è accessibile. Tuttavia, se si apprezza il lavoro sulla forma, si passa un bel momento che fa sognare e che si rivela sradicante.

Benjamin L.