Il cacciatore di aquiloni

Vorrei presentarvi un libro che mi è molto piaciuto. Si intitola Il cacciatore di aquiloni.
È stato scritto nel 2003 da Khaled Hosseini, un autore americano di origine afgana. Il titolo originale del libro è The Kite runner e in francese è stato pubblicato con il titolo Les cerfs-volants de Kaboul. Questo libro è il primo romanzo scritto da Khaled Hosseini. Non posso raccontarvi la storia perché è meglio che la scopriate voi stessi e non voglio svelare tutto, ma posso raccontare qualche elemento.
La storia inizia nel 1975 a Kaboul. Ci sono due amici, Amir e Hassan che sono di etnie diverse e che vivono insieme, con i loro padri. Amir si interessa molto alla letteratura mentre Hassan è analfabeta e può solo ascoltare le storie che Amir gli racconta. Passano molto tempo a cacciare gli aquiloni, cioè a cercare di tagliare i fili degli aquiloni avversari. Hassan lui è un cacciatore molto dotato, riesce sempre per primo ad acciuffare un aquilone che è caduto.
Ma un giorno, succede una cosa terribile, la quale avrà delle conseguenze nelle relazioni tra i due protagonisti. Nel 1979 avviene l’invasione sovietica e Amir e il suo padre devono fuggire in condizioni molto dure e difficili, mentre Hassan rimane in Afghanistan. Si rifugiano negli Stati Uniti dove Amir trascorrerà la maggior parte della sua vita.
L’autore ci racconta i momenti difficili con grande intensità: è davvero un testo commovente e ci si immerge nella storia. Questo libro abborda temi diversi, alcuni allegri come l’amicizia, la famiglia ma anche temi più tristi come la guerra, la morte, il razzismo... È dunque un libro completo e non ho trovato niente che meritasse una critica. Non è un libro italiano; ma io l’ho letto in italiano e mi è piaciuto molto, non era troppo difficile da capire per uno straniero e mi è davvero piaciuto leggerlo. Dall’inizio alla fine sono stata coinvolta dalla storia: l’ho letto mangiando, quando avevo un po di tempo leggevo una pagina o due, la sera prima di dormire, il mattino quando mi svegliavo, o ancora all’aperto quando faceva bello. La storia è molto commovente e mi è piaciuta la maniera in cui sono descritti i personaggi e le situazioni.
A me piacciono molto i libri che riescono a farmi provare emozioni, sia gioia che tristezza. E questo libro mi ha molto colpito in tutti i suoi aspetti.
Per finire, dovete sapere che c’è anche un film tratto dalla storia di questo libro. Io ho preferito il libro perché ci sono più dettagli. Spesso, è meglio leggere il libro invece di guardare il film perché il libro è molto più elaborato e preciso e trasmette esattamente quello che l’autore ha voluto esprimere ; mentre un film è meno personale anche se è fedele alla storia del romanzo. Inoltre in un libro puoi immaginare nella tua testa le scene, il viso dei personaggi, puoi creare la tua storia secondo quello che ti ispirano le parole.
Ho davvero passato un buon momento leggendo questo romanzo, quindi vi consiglio di leggerlo anche voi, non sarete delusi!
Oriane D.
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