Coll'avvicinarsi delle elezioni presidenziali francesi che saranno organizzate in due scrutini il 22 aprile e il 6 maggio del 2012, i partiti politici svelano i loro programmi. In un contesto di crisi finanziaria, economica e di bilancio allo stesso tempo, il partito di Nicolas Sarkozy, l'UMP (Unione per un Movimento Popolare), deve convincere l'elettorato francese.

All'indomani dell'annuncio della propria candidatura, il Presidente ed ora candidato Sarkozy ha direttamente iniziato a fare campagna con una visita della città di Annecy e un primo comizio davanti a 4000 simpatizzanti e militanti nella sala dell'Arcadium. Il comizio è stato scelto per svelare lo slogan della campagna : "La Francia forte".

Anche se il Presidente della Repubblica si è appena candidato per un secondo mandato, il partito di maggioranza è pronto ad affrontare il periodo elettorale con un vero e proprio programma economico allo scopo di fronteggiare la crisi e ridurre le spese pubbliche.

Un progetto in linea con la politica attuale

franceforteIl programma economico dell'UMP non è soltanto una continuazione della politica di rilancio dell'offerta condotta durante il mandato quinquennale di Nicolas Sarkozy, ma pure una volontà di andare più lontano nelle idee difese dal partito. L'antagonismo con il Partito Socialista e il partito di estrema destra Front National è sempre più evidente. Il Partito Socialista, il cui candidato François Hollande è in testa nei sondaggi per le elezioni presidenziali, propone di aumentare le imposte e di condurre una riforma fiscale per ridurre il debito pubblico mentre l'UMP sceglie la via dell'abbassamento delle spese pubbliche per raggiungere questo stesso scopo. Per ciò che riguarda il partito di Marine Le Pen, fronteggiare la crisi consiste innanzitutto nell'uscire dall'area euro e nel controllare la politica monetaria del paese.

Le imprese al centro del programma

Siccome le PMI sono i maggiori datori di lavoro in Francia, devono essere al centro delle preoccupazioni. Il modello di previdenza sociale francese è così finanziato per maggior parte dalle PMI. Lo scopo è di assomigliare al modello tedesco con una bilancia commerciale eccedentaria e di avere sempre più imprese di medie dimensioni per promuovere l'attività economica.

Inoltre, il programma economico sottolinea la volontà del partito di ridurre l'impatto dei trasferimenti di imprese verso l'estero e di aumentare la competitività del paese. Mentre l'IVA del 5,5% è adesso del 7%, quella del 19,6% passerà al 21% in caso di vittoria dell'UMP. Si tratta di un'IVA sociale (o contributi sociali sui consumi) che deve ridurre i contributi patronali e che deve permettere alle imprese un aumento della produttività con l'abbassamento del costo del lavoro. Il "Made in France" deve essere incoraggiato per sostenere l'industria nazionale. Il proseguimento dell'alleggerimento della settimana di 35 ore è previsto, sempre per migliorare la produttività delle imprese.

I provvedimenti socio-economici

L'ecologia non è stata dimenticata con la volontà affermata di sviluppare le energie alternative come l’energia solare e quella eolica per promuovere lo sviluppo sostenibile ma allo stesso tempo conservare il modello basato sul nucleare, considerato un'energia necessaria a lungo termine e generatrice di migliaia di impieghi.

L'UMP vuole difendere il valore di solidarietà in opposizione a quello di assistentato, perciò il partito suggerisce l'idea che un cumulo dei sussidi sociali che supera il 75% dello SMIC (minimo salariale) non sarebbe mai più possibile e che i disoccupati dovranno cercare attivamente un lavoro.

Per altro, l'alloggio è una priorità in un contesto in cui numerosi francesi hanno difficoltà non soltanto per alloggiarsi ma pure per pagare l'affitto. La soluzione dell'UMP è di proporre ad ogni francese la possibilità di un alloggio che corrisponda al reddito della famiglia e così di facilitare l'accesso alla proprietà.

Con vivissimi ringraziamenti a François-Eric Carbonnel, consigliere regionale e comunale, deputato supplente e consulente del presidente dell'Assemblée Nationale (Camera dei Deputati) Bernard Accoyer.

Sabrina C.