ps.jpgIl candidato socialista ha presentato giovedì 26 gennaio un documento che contiene “60 priorità” e che dovrebbero costare 20 miliardi d’euro. Per quanto riguarda le entrate, François Hollande prevede la soppressione delle detrazioni fiscali per raccogliere 29 miliardi di euro che saranno distribuiti equamente fra le famiglie e le imprese.


Quali saranno queste priorità e quale sarà il costo esatto del progetto?
Il programma si svolge in 5 parte che analizzeremo qui di seguito.

“Voglio che il paese si riprenda”

Le misure economiche del candidato mirano ad aiutare le piccole e medie imprese e in particolare quelle che favoriscono la produzione locale. Insiste anche sulla protezione dei servizi pubblici che non devono essere privatizzati.

Per quanto riguarda la costruzione europea, François Hollande propone di firmare un patto di responsabilità, di governance e di crescita per uscire della crisi, ma non spiega esattamente come questo patto funzionerebbe.

Vuole anche modificare il ruolo della Banca centrale europea affinché il suo scopo principale sia di creare degli impieghi. Vuole quindi che l’Unione Europea si reindustrializzi come del resto la Francia. La reindustrializzazione del paese è il grande tema della campagna presidenziale. Infatti, tutti i candidati la promettono ma è necessario essere realisti: tale reindustrializzazione non si farà nel corso di un solo mandato presidenziale. Deve diventare una politica costante della Francia per aver degli effetti e non solo essere un argomento di campagna. François Hollande proporrà di creare degli euro-bonds. Questa misura è popolare perché gli euro-bonds permetterebbero di avere gli stessi tassi d’interesse per tutti i paesi della zona euro, dunque di creare una solidarietà finanziaria tra i paesi. Ma Berlino non accetta quest’idea, perché i buoni tassi d’interesse tedeschi sarebbero svalutati con gli euro-bonds. Infine, vuole fare un nuovo trattato franco-tedesco.

“Voglio ristabilire la giustizia”

François Hollande vuole inoltre ristabilire la pensione a 60 anni. Questa misura potrebbe essere l’argomento principale per vincere le elezioni, perché la maggior parte dei francesi si erano opposti all’aumento dell’età di fine attività. Però, quando si leggono i giornali stranieri, si deve riconoscere che questa misura impopolare era necessaria e che la maggior parte dei paesi hanno fissato un’età per beneficiare della pensione più elevata che in Francia, per esempio l’Italia o la Germania.

Il candidato vuole anche riformare il sistema di salute francese, fissando un termine di 30 minuti per beneficiare di cure d’urgenza, aumentando la remunerazione dei medici generalisti ma limitando la remunerazione degli specialisti e diminuendo il costo dei medicinali. Hollande propone anche la legalizzazione dell’eutanasia.

Il candidato vuole costruire più alloggi e in particolare degli alloggi popolari, e sanzionare i comuni che non rispettano queste misure, per favorire la diversità sociale. Vuole anche lottare contro la discriminazione sul lavoro e sanzionare le imprese che non rispettano l’uguaglianza tra donne e uomini in termini di stipendio. Dice anche che lotterà contro il razzismo, ma non spiega concretamente in che modo. Promette la legalizzazione del matrimonio e dell’adozione per le coppie omosessuali, una misura che potrebbe permettergli di raccogliere i voti degli omosessuali e quelli dei militanti per l’uguaglianza.

“Voglio ridare speranza alle nuove generazioni”

François Hollande vuole creare un “contratto di generazione” affinché i giovani siano accompagnati da un collega più anziano che li aiuterebbe prima di andare in pensione. Questo dovrebbe incoraggiare le imprese ad impiegare dei giovani diplomati che non hanno ancora un’esperienza professionale. Per quanto riguarda la scuola, vuole creare 60 000 impieghi in 5 anni nell’educazione, in particolare per la scuola dell’infanzia e la scuola elementare, perché le difficoltà scolastiche cominciano qui. Inoltre vuole anche creare anche un aiuto specializzato per gli alluni in difficoltà. Queste proposte sembrano adeguate per migliorare il sistema scolastico, ma saranno costose. Vuole anche riformare l’università affinché gli studenti non si specializzino troppo presto. Le sue proposte nel campo dell’ecologia non sono molto sviluppate, scrive solo che la parte totale dell’energia nucleare sarà diminuita dal 75% al 50% nel 2025, e che cambierà le tasse sull’acqua e sull’elettricità.

Vuole sopprimere la legge Hadopi e adottare un nuovo sistema in cui gli artisti sarebbero remunerati in funzione del numero di persone che vogliono aver accesso alle loro opere, e la loro remunerazione proverebbe sia degli utenti sia da tutti gli attori dell’economica numerica. Tale misura piace ai giovani ma il sistema di remunerazione sarà forse difficile a mettere in pratica.

Il candidato socialista vuole anche iscrivere la laicità nella Costituzione francese, diminuire lo stipendio dei ministri e del presidente, fare in modo che gli ex-presidenti non abbiano più sede al Consiglio Costituzionale.

“Voglio una Repubblica esemplare e una Francia che si faccia sentire”

François Hollande prevede di fare votare une legge sulla “non accumulazione” dei mandati e darà il diritto di voto per le elezioni comunali agli stranieri che sono in Francia da almeno 5 anni.

Infine, per la politica estera, sostiene: la creazione di uno stato palestinese; l’allargamento del Consiglio di Sicurezza dell’ONU – ma dove la Francia conserverebbe il suo posto; la creazione di un’Organizzazione mondiale dell’ambiente e il ritiro delle truppe d’Afghanistan.

“Le cifre”

Per realizzare il suo programma, si basa su delle previsioni di crescita – che dunque possono cambiare. Prevede di aiutare finanziariamente le piccole e medie imprese ma di tassare di più le grandi imprese e il settore finanziario. Insomma, non spiega molto bene come riuscirà a raccogliere il denaro per i suoi ambiziosi progetti. E come molti economisti lo sottolineano: non è possibile basare le entrate di un paese solo sulle tasse...