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Se non è sicura di essere candidata ufficialmente alla presidenza della Repubblica, in quanto non ha ancora tutti i patrocini dei sindaci per presentarsi, Marine Le Pen ha già il suo programma di campagna elettorale.

“La coerenza del mio progetto? È il ristabilimento dappertutto dell’autorità dello Stato, di fronte alle potenze monetarie, ai comunitarismi, al feudalismo e al crollo della morale pubblica.” Queste sono le parole del presidente del partito FN, Marine Le Pen, per descrivere e riassumere il suo progetto elettorale. Ma come riuscire a raggiungere quest’ideale? Sappiamo che in una campagna elettorale, alcuni punti sono, diciamo, più importanti di altri. Vi propongo di vederne tre.

L’aspetto monetario. Marine Le Pen è l’unica candidata ha voler tornare al “Franco”, l’ultima moneta in circolazione in Francia, prima dell’euro. Vuole salvare lo stesso tasso di cambio ma avere la nostra moneta unica per poter avere le proprie politiche finanziarie e monetarie senza chiedere all’Unione Europea. Per lei l’euro è un’aberrazione perché i paesi che hanno accettato questa moneta hanno strutture economiche diverse e non è possibile avere una stessa politica monetaria se i paesi sono diversi. L’educazione. L’educazione è un argomento importante per tutti candidati. Il FN vuole ritornare a una “scuola d’eccellenza”. Riformare le basi nella scuola elementare, insistere su un lavoro individuale, per imparare bene le materie di base: aritmetica, geografia della Francia, Storia cronologica, e lingua francese. Gli alunni saranno così “pronti per la riuscita nella scuola media e saranno anche pronti per la loro orientazione”. Il partito vuole anche sopprimere la scuola media unica che abbiamo in Francia per rivalutare le filiali tecniche. Infine, l’esame di maturità (le BAC) ritornerebbe alla “sua gloria antica” per diventare molto più selettivo e non mandare chiunque all’università che dispenserà un alto livello di formazione. L’insegante, la sua autorità, il rispetto degli altri e l’insegnamento civico sono al centro di questo programma con l’applicazione di una tolleranza zero per quanto riguarda le violenze a scuola. In conclusione come il FN dice: “La scuola deve essere un santuario” per imparare, per prepararsi alla vita e dove la laicità e la neutralità politica devono essere rispettate.

I servizi pubblici. La questione dei servizi pubblici della Francia sono un altro importante argomento di dibattito. “Le scelte volute e sostenute dall’UMP (destra) e dal PS (sinistra) che mirano a sbarazzarsi di quest’eredità e di questa ricchezza della Francia sono un’offesa intollerabile all’ideale d’uguaglianza tra i cittadini, al potere d’acquisto e al futuro delle zone rurale.” Sono queste le parole del FN che riassumono bene l’idea del partito. Il FN vuole fermare il processo di liberalizzazione di questi servizi pubblici che formano la colonna vertebrale dell’azione dello Stato. Per di più, vuole rinegoziare i trattati europei che riguardano il processo liberale e riprendere i servizi pubblici che sono diventati imprese private. Vorrebbe una riorganizzazione dei servizi pubblici che avrà come base il principio di continuità territoriale e d’uguaglianza d’accesso per tutti.

In conclusione, è difficile riassumere un progetto presidenziale ma attraverso alcuni elementi possiamo già vedere la linea principale del partito. Per il FN, la FRANCIA è al centro del programma. Il protezionismo, la migliorazione dei servizi pubblici, l’eredità repubblicana, mettere al centro i francesi, il loro lavoro, la loro produzione, la loro esperienza vengono prima di tutto il resto. Dare alla Francia i mezzi per controllare la propria politica monetaria, finanziaria, ecc. senza dover rendere conto a chiunque o a qualunque istituzioni. Ma questo progetto può essere valido quando si vede che siamo in un contesto sempre più internazionale dove gli scambi tra i paesi sono sempre più importanti? Si vedrà ...

Cyrille C.