Yannick Noah pianta una banderilla allo sport spagnolo

Questo sabato, nel giornale francese Le Monde, Yannick Noah, il personaggio preferito dei Francesi ha improvvisamente fatto dei commenti dubbiosi e molte duri nei confronti degli sportivi iberici. Ricordiamo che Yannick Noah è stato l'ultimo francese ad aver vinto l'Open di Francia nel 1981 e che ora fa il musicista.
In questi ultimi anni i risultati dello sport spagnolo sono stati assai buoni: la Spagna è diventata campione del mondo sia di pallacanestro che di calcio, gli sportivi spagnoli sono tra i migliori: Rafael Nadal e David Ferrer in Tennis, Alberto Contador e Alejandro Valverde nel ciclismo, Fernando Alonso in formula uno, Pau Gasol in pallacanestro...
Secondo Noah, questi risultati sono dovuti alla “pozione magica”, cioè al doping, che permetterebbe agli sportivi spagnoli di essere i migliori. Siccome il doping uno dei tabù comune nell'ambiente dello sport professionale, Noah ha aggiunto che dovrebbe essere autorizzato per far si che tutti gli sportivi siano su un piede d'uguaglianza.
Queste parole sono state subito criticate da tutti i rappresentati dello sport nell'intero mondo. In particolare nel mondo del tennis, con per esempio Toni Nadal, lo zio di Rafael Nadal, che ha detto che Yannick Noah “non è la persona ideale per parlare di questi problemi...”. Ha contrattaccato accusando il figlio di Yannick, Joakim Noah, il giocatore di pallacanestro dei Chicago Bulls, di prendere dei prodotti proibiti. Il ministro dello Sport francese, David Douillet, doppio campione olimpico di judo, ha condannato queste parole precisando che “sono gravi e irresponsabili”. Per lui, i risultati degli sportivi spagnoli sono soltanto dovuti alla politica sportiva della Spagna.
Il parere di Yannick Noah non riflette l'avviso dei giocatori francesi di tennis, come Richard Gasquet e Michael Llodra che si sono scusati in nome dei Francesi.
Forse questa storia diventerà una vera e propria saga...
Steven M. et Maxime D.