Legge sul matrimonio omossessuale : la grande controversia
Durante la sua campagna elettorale, il candidato François Hollande si è impegnato a rendere possibile il matrimonio omossessuale. Una promessa che verrà rispettata. Una bozza del disegno di legge, già disponibile su Internet da un mese e già molto criticata, sarà presentata in Consiglio dei Ministri il 31 ottobre.
« Il disegno di legge permetterà l’applicazione alle persone dello stesso sesso delle norme attuali che riguardano il matrimonio, la filiazione e la parentela» ha dichiarato Christiane Taubira, ministro della giustizia francese incaricato della redazione del disegno di legge. Aggiunge: « l’adozione sarà quindi possibile per le coppie omossessuali in un quadro giuridico identico a quello in vigore per le coppie eterosessuali ».
Questo disegno di legge implica alcune modifiche del codice civile. Innanzitutto questo testo prevede l’inserimento dell’articolo 143 del codice civile: « Il matrimonio è contratto da due persone di sesso diverso o dello stesso sesso”. Poi verranno modificati tutti gli articoli che fanno riferimento ad una differenza di genere : l’espressione « padre e madre » diventerà per esempio « genitore ».
Il contenuto di questo testo è fortemente criticato. Ovviamente è criticato dalle persone contrarie al matrimonio omossessuale. Oltre all’opposizione della Chiesa Cattolica, ci sono state altre reazioni particolarmente intense, da parte in particolare di un sindaco UMP, François Lebel, che ha dichiarato che l’ammissione del matrimonio gay potrebbe condurre all’ammissione della poligamia, della pedofilia o dell’incesto. Altre persone non sono assolutamente contrarie al matrimonio stesso, ma non vogliono che l’adozione sia permessa. Bisogna sottolineare che questi contenuti sono criticati non solo dagli oppositori ma anche dai militanti del matrimonio omossessuale. Per loro, i redattori hanno cercato di cambiare il meno possibile il codice civile, e non hanno ascoltato le loro rivendicazioni. Ritengono che l’argomento non sia stato trattato in modo esaustivo.
La critica maggiore fatta dai militanti al testo riguarda un argomento molto sensibile: la procreazione medicalmente assistita (PMA). François Hollande è favorevole per quanto riguarda le donne, eppure il disegno di legge non permette alle coppie omosessuali di ricorrere a questa tecnica. Si capisce facilmente perché: se lo Stato autorizzasse le lesbiche ad accedere alla PMA, i gay chiederebbero anche loro – e giustamente – il diritto alla procreazione assistita, il che porrebbe lo spinosissimo problema della maternità surrogata, proibita in Francia.
Olivia T.